Il Foggia Calcio accende l’entusiasmo dei tifosi mentre crescono le voci su un possibile ritorno del tecnico veterano Delio Rossi. Con il presidente del club, Nicola Canonico, intenzionato a riportare stabilità e ambizione dopo una stagione turbolenta, Rossi è emerso come il principale candidato per guidare la squadra nella stagione 2025–26 di Serie C.
Rossi, allenatore esperto con un passato importante nei massimi livelli del calcio italiano, ha già vissuto una parentesi significativa sulla panchina rossonera. In passato ha condotto il Foggia a una corsa playoff, lasciando un segno positivo prima di separarsi dal club in modo amichevole. Il suo legame con la città, la sua disciplina tattica e i risultati ottenuti lo rendono oggi il simbolo di un possibile rilancio.
Canonico, consapevole della necessità di una guida solida, avrebbe incontrato Rossi a Roma negli ultimi giorni, in un luogo neutro, per discutere un possibile ritorno. La notizia è stata confermata dallo stesso allenatore, che ha spiegato di aver parlato con il presidente circa due settimane fa, durante una vacanza nel Gargano. Rossi ha affermato di essere disponibile ad ascoltare eventuali proposte, ma ha anche precisato: “Mi sento ancora un allenatore, non un direttore tecnico”, smentendo così alcune voci su un possibile ruolo dirigenziale.
Questa possibile mossa arriva dopo una stagione difficile, in cui il Foggia ha cambiato quattro allenatori: Brambilla, Capuano, Zangla e infine Zauri. Questa instabilità ha minato le prestazioni della squadra, compromettendo anche il morale e la reputazione del club. Il ritorno di Rossi potrebbe rappresentare un ritorno all’ordine e alla progettualità, elementi fondamentali per un rilancio credibile.
La tifoseria rossonera ha accolto con entusiasmo le indiscrezioni, mostrando fiducia e speranza sui social. L’immagine di Rossi resta legata a un Foggia competitivo e appassionato, proprio ciò di cui il club ha bisogno in un momento segnato anche da problemi extracalcistici, come la disputa con il Comune sull’utilizzo dello Zaccheria e le conseguenze delle recenti inchieste giudiziarie legate ad ambienti ultrà.
Tutto dipende ora dalla decisione di Rossi. Se accettasse, gli verrebbe probabilmente affidato un incarico pienamente operativo, con ampia autonomia nella gestione della rosa e nella preparazione della nuova stagione. In caso contrario, Canonico dovrà tornare a valutare altre opzioni, tra cui possibili soluzioni interne o tecnici esperti della categoria.