La continua disputa tra il Foggia Calcio e il comune locale per l’accesso al centro sportivo “Croci Nord” ha suscitato crescente frustrazione tra i giocatori, che affermano come la situazione stia iniziando a influire sulla preparazione, sul morale e sulle prestazioni complessive in campo.
Da settimane, la squadra rossonera è costretta ad allenarsi a oltre 60 chilometri dalla città, dopo che un conflitto legale e amministrativo ha impedito loro di utilizzare la loro abituale sede di allenamento. Il cambiamento ha comportato viaggi più lunghi, routine interrotte e meno tempo per il recupero — difficoltà che, secondo i giocatori, stanno cominciando a pesare in una fase cruciale della stagione.
“Non è affatto l’ideale,” ha ammesso un giocatore esperto in un’intervista post-partita. “Siamo atleti professionisti, e sono i piccoli dettagli a fare la differenza. Passare ore in viaggio per allenarsi è estenuante — quel tempo dovrebbe essere dedicato alla preparazione delle partite.”
Altri hanno espresso sentimenti simili, sottolineando come la situazione stia influenzando la coesione e il ritmo della squadra. I lunghi spostamenti non solo riducono il tempo a disposizione per l’allenamento, ma complicano anche la logistica per i trattamenti medici, le riunioni tattiche e le sessioni di recupero.
“Stiamo cercando di rimanere concentrati e di dare il massimo, ma questa situazione è tutt’altro che normale,” ha dichiarato un altro giocatore. “Ogni club merita strutture adeguate, e al momento noi non le abbiamo. È frustrante, ma siamo determinati a non lasciare che questo definisca la nostra stagione.”
L’allenatore Delio Rossi ha espresso a sua volta preoccupazione, affermando che le circostanze “minano l’ambiente professionale” che sta cercando di costruire. Rossi ha sottolineato come condizioni di allenamento coerenti siano fondamentali per lo sviluppo tattico e le prestazioni dei giocatori — soprattutto per una squadra che punta a scalare la classifica della Serie C dopo un inizio di campionato altalenante.
Nonostante le difficoltà, i giocatori rimangono uniti e determinati a continuare a lottare. Diversi membri della squadra hanno ringraziato i tifosi sui social media per il loro continuo sostegno e hanno chiesto una rapida risoluzione della controversia.
“Giochiamo per la città e vogliamo allenarci nella città,” si legge in un messaggio congiunto condiviso da diversi giocatori. “Speriamo che le parti coinvolte possano trovare presto una soluzione — tutto ciò che vogliamo è concentrarci sul calcio.”
Con le discussioni legali ancora in corso e il sindaco recentemente presente in tribunale per la questione, c’è speranza che si possa arrivare a una soluzione nelle prossime settimane. Fino ad allora, i giocatori del Foggia continueranno ad allenarsi lontano da casa — animati dalla determinazione, ma desiderosi di tornare quanto prima nel loro vero centro d’allenamento.