La trattativa è ormai ai dettagli e, salvo imprevisti, l’annuncio ufficiale da parte della società giallorossa è atteso a breve. Si tratta di Alberto Aquilani, ex centrocampista di livello internazionale e giovane allenatore pronto a vivere la sua seconda avventura su una panchina professionistica, ancora una volta in Serie B.
Un giovane tecnico, ma con idee già chiare
Classe 1984, romano, Aquilani si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera da allenatore dopo l’esperienza al Pisa nella stagione 2023-24, la sua prima in Serie B, conclusa con la conquista della salvezza. Dopo un anno sabbatico, il tecnico è pronto a rimettersi in gioco.
Il suo percorso in panchina è iniziato subito dopo il ritiro da calciatore: nel 2019 viene nominato allenatore dell’Under 18 della Fiorentina e, nello stesso anno, inizia una collaborazione con Beppe Iachini nella prima squadra. L’anno successivo prende le redini della Primavera viola, diventando uno dei tecnici più vincenti della categoria: in tre stagioni conquista tre Coppe Italia e due Supercoppe Primavera, portando la squadra fino alla finale scudetto del 2022-23, persa solo nei supplementari contro il Lecce.
Curiosità: in quella Fiorentina Primavera militava anche Dimitrov Krastev, che pochi mesi dopo avrebbe vissuto una breve parentesi proprio con la maglia giallorossa.
Una carriera da calciatore di altissimo livello
Se come allenatore è ancora un giovane emergente, come calciatore Aquilani vanta un curriculum di tutto rispetto. Cresciuto nella Roma, ha collezionato 264 presenze in Serie A (26 gol), 28 presenze in Champions League e 38 con la maglia della Nazionale italiana, con cui ha partecipato anche al Mondiale del 2014, pur senza scendere mai in campo.
Nel corso della sua lunga carriera ha indossato maglie prestigiose: Roma, Liverpool, Juventus, Milan, Fiorentina, Sporting Lisbona e Sassuolo, dove ha condiviso lo spogliatoio con Pietro Iemmello nella stagione 2016-17. Una delle ultime partite giocate insieme fu un rocambolesco Sassuolo-Cagliari 6-2, in cui Iemmello andò a segno su rigore.
Nonostante il suo passato in club importanti, il palmarès di Aquilani da giocatore resta contenuto: due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana con la Roma, oltre a una Supercoppa portoghese vinta con lo Sporting Lisbona.
Le idee tattiche e lo staff
Aquilani predilige il modulo 4-2-3-1, ma si è dimostrato aperto anche alla difesa a tre quando le caratteristiche dei giocatori lo richiedono. Come sottolineato anche nell’esperienza di Fabio Caserta, la scelta dell’impianto di gioco dipenderà molto dalla rosa a disposizione.
Il tecnico romano porterà con sé due collaboratori già noti ai tifosi giallorossi:
- Pasquale Catalano, che vestì la maglia delle Aquile nella stagione 2000/01 in Serie C2, anno che si concluse con la dolorosa sconfitta nella finale playoff contro il Sora.
- Cristian Agnelli, ex centrocampista che disputò mezza stagione in giallorosso nella sfortunata annata di Serie B 2004/05. Agnelli è stato anche compagno di Iemmello in diverse stagioni al Foggia.
Una nuova sfida
Per Aquilani si tratta di una sfida importante: una piazza calda, esigente, ma anche capace di infiammarsi per chi dimostra carattere e idee chiare. Dopo un percorso da allenatore giovanile vincente e un buon esordio tra i professionisti, ora avrà la possibilità di misurarsi con una realtà ambiziosa, dove sarà chiamato a crescere in fretta e a costruire un progetto solido.
L’annuncio è atteso a breve: salvo imprevisti, Aquilani sarà presto il nuovo allenatore della squadra giallorossa, pronto a scrivere un’altra pagina della sua giovane ma già interessante carriera.