In una rivelazione che ha scosso il mondo del calcio italiano, l’US Catanzaro ha fatto un annuncio clamoroso che sta già dominando i titoli dei giornali e scatenando discussioni accese tra tifosi e opinionisti.
Durante una conferenza stampa convocata in fretta questo pomeriggio allo Stadio Nicola Ceravolo, il presidente del club Floriano Noto è salito sul palco con un’aria di solennità. Affiancato dai dirigenti societari e dall’allenatore Vincenzo Vivarini, Noto ha dichiarato:
“Oggi segna un punto di svolta nella storia del Catanzaro. Dopo molte riflessioni e valutazioni sul futuro del club, abbiamo deciso di intraprendere un cambiamento importante, necessario per garantire crescita e competitività a lungo termine.”
Mentre si vociferava di possibili attività di mercato, pochi si aspettavano quello che è stato annunciato: il club ha comunicato il proprio ritiro dalla prossima edizione della Coppa Italia, citando conflitti di calendario, stanchezza dei giocatori e una strategia mirata alla promozione in Serie A.
Una scelta strategica
La decisione di rinunciare alla coppa nazionale – uno dei tornei più prestigiosi d’Italia – arriva in un momento in cui il Catanzaro è sotto pressione per tornare nella massima serie per la prima volta dal 1983. Attualmente impegnato nella costruzione di una rosa solida, con arrivi come il trequartista Karim Laribi e il difensore veterano Luca Marrone, il club sembra concentrato esclusivamente sulla Serie B.
“Non è una decisione presa alla leggera,” ha spiegato Vivarini. “Conosciamo il prestigio della Coppa Italia, ma dobbiamo dare priorità alle nostre risorse e ai nostri obiettivi. Il nostro sogno è la Serie A, e questo è un sacrificio strategico per arrivarci.”
Reazioni contrastanti
L’annuncio ha scatenato immediatamente reazioni sui social media. Mentre alcuni tifosi hanno lodato l’ambizione e la visione a lungo termine del club, altri si sono detti delusi da quella che percepiscono come una mancanza di spirito combattivo.
Un tifoso di lunga data ha scritto su X (ex Twitter):
“Mai avrei pensato di vedere il giorno in cui ci ritiriamo dalla Coppa. È parte della nostra identità, del nostro orgoglio. Capisco le ragioni, ma fa comunque male.”
Altri sono stati più pragmatici:
“Questa è la scelta coraggiosa che dimostra che facciamo sul serio per la promozione. Ne abbiamo abbastanza della mediocrità. Tutto sulla Serie B!”
Considerazioni economiche?
Ci sono anche voci secondo cui la decisione potrebbe essere stata influenzata da pressioni finanziarie interne. Anche se il club non ha confermato nulla, fonti vicine alla dirigenza hanno lasciato intendere che limitare le spese e minimizzare il rischio infortuni dei giocatori siano state considerazioni importanti.
I ricavi del Catanzaro, sebbene sostenuti da buone vendite di biglietti e merchandising nella scorsa stagione, restano modesti rispetto a quelli dei club più grandi. Saltare i primi turni di Coppa, che spesso comportano trasferte lunghe e poca copertura televisiva, potrebbe aiutare a risparmiare — anche se la società insiste che si tratta di una scelta puramente sportiva.
E ora?
Con questa mossa audace, tutti gli occhi ora sono puntati sul prossimo campionato di Serie B. La squadra dovrebbe essere ulteriormente rinforzata nel mercato estivo, con voci che parlano di contatti con diversi giocatori in uscita dalla Serie A e giovani promettenti.
L’esordio stagionale del Catanzaro è previsto per fine agosto, e le aspettative sono più alte che mai. Che questa scommessa paghi o si trasformi in un boomerang resta da vedere, ma una cosa è certa: il Catanzaro non gioca piùsul sicuro.