Pescara, Italia – La comunità calcistica locale è in lutto per l’improvvisa scomparsa di una vera leggenda e tifoso storico del Pescara Calcio, Giovanni “Nino” Marcelli, trovato morto nella sua stanza nella sua abitazione a Spoltore, un piccolo comune a pochi chilometri da Pescara.
Conosciuto dai tifosi di tutta l’Abruzzo come “Nino il Biancazzurro”, Marcelli non era solo un semplice tifoso — era una vera istituzione. Aveva seguito il Pescara Calcio per oltre cinque decenni, e i suoi cori appassionati e le sue bandiere erano una presenza fissa allo Stadio Adriatico – Giovanni Cornacchia.
Le autorità locali hanno confermato che Marcelli, 71 anni, è stato trovato senza vita nella mattinata di martedì, dopo che alcuni vicini avevano segnalato di non vederlo da due giorni. I soccorsi sono giunti rapidamente, ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Le prime ipotesi parlano di cause naturali, ma si attende l’autopsia per avere conferme.
“È come perdere una parte dell’anima di questo club,” ha detto commosso un tifoso all’esterno dello stadio. “Nino non era solo un tifoso — era il Pescara.”
Il Pescara Calcio ha rilasciato un breve comunicato esprimendo profondo cordoglio per la perdita:
> “Oggi abbiamo perso uno dei nostri tifosi più grandi di sempre. Giovanni Marcelli ha incarnato lo spirito del Pescara Calcio. Il suo ricordo resterà per sempre nella storia del nostro club.”
La dedizione di Marcelli andava oltre le partite. Era noto per aver seguito il Delfino in tutta Italia, nei momenti felici e in quelli difficili, organizzando viaggi per le trasferte e sostenendo anche le giovanili. Era considerato un punto di riferimento per i tifosi più giovani, a cui raccontava spesso gli anni d’oro del club, comprese le storiche partecipazioni in Serie A.
I vicini lo descrivono come una persona tranquilla ma appassionata. “Aveva un solo amore: il Pescara,” ha detto Maria Di Matteo, residente nella zona. “Pioggia o sole, vittoria o sconfitta, lui c’era sempre con la sua sciarpa e la sua voce.”
Sono già in corso le proposte per rendere omaggio alla sua memoria. I tifosi vorrebbero dedicargli una parte dello stadio, e sarà osservato un minuto di silenzio prima della prossima partita casalinga della squadra.