Quando la U.S. Catanzaro ha annunciato ufficialmente Alberto Aquilani come nuovo allenatore il 18 giugno 2025, la reazione è stata immediata — e tutt’altro che unanime. Mentre la dirigenza del club ha descritto l’ex centrocampista di Roma e Fiorentina e tecnico della Primavera viola come una scelta coraggiosa per modernizzare l’identità tattica della squadra, una parte significativa della tifoseria ha reagito con rabbia, scetticismo e puro sconforto.
Un commento apparso sotto il post ufficiale ha sintetizzato il sentimento generale tra i più critici: “Siamo fregati.”
⚽ Una Scelta Inattesa
Alberto Aquilani, 40 anni, porta con sé un curriculum che include esperienze da allenatore con le giovanili della Fiorentina e una reputazione per un calcio attraente, basato sul possesso palla. Ma per molti tifosi del Catanzaro — specialmente quelli che hanno vissuto le montagne russe delle ultime stagioni — la nomina è stata uno shock: una scommessa rischiosa in un momento in cui il club mira alla promozione in Serie A.
Nonostante i successi a livello giovanile, la mancanza di esperienza nella guida di squadre professionistiche ha fatto suonare campanelli d’allarme. I tifosi hanno sottolineato che gestire una squadra in Serie B, con il suo calendario serrato e il livello di competitività, è ben diverso dal lavorare con adolescenti in un settore giovanile.
Sui social media, i commenti negativi si sono moltiplicati in pochi minuti:
“Non è pronto.”
“Un esperimento a basso costo.”
“Catanzaro non è un laboratorio per esordienti.”
Frasi ricorrenti, capaci di sintetizzare il malcontento.
💬 Reazioni dei Tifosi: Un Misto, Ma Prevalgono i Dubbi
Il già virale commento “Siamo fregati” ha rapidamente raccolto like e risposte, diventando simbolo dello scetticismo dilagante. Alcuni tifosi hanno persino accusato la società di privilegiare l’immagine a scapito della sostanza, sostenendo che la carriera da calciatore di Aquilani fosse usata come distrazione per coprire la sua inesperienza.
Ecco alcuni commenti emblematici:
@Francesco_CZ: “Era un gran giocatore, nessun dubbio, ma al Catanzaro serve un generale, non un filosofo.”
@LupiGiallorossi: “Mossa di marketing. Serve qualcuno che sa vincere le battaglie sporche in Serie B, non chi vuole insegnare il tiki-taka.”
@CurvaSudCZ: “Aquilani IN? Allora i sogni di promozione OUT.”
Detto ciò, una minoranza di tifosi ha invitato alla calma, ricordando che ogni grande allenatore ha avuto un inizio. Hanno sottolineato il buon lavoro svolto da Aquilani con la Primavera della Fiorentina e l’importanza di portare idee nuove e moderne per crescere davvero.
🧠 La Visione di Aquilani vs. Le Aspettative della Piazza
Alberto Aquilani non è rimasto indifferente al malcontento. Durante la conferenza stampa di presentazione allo Stadio “Ceravolo”, ha affrontato apertamente i dubbi:
“Capisco le preoccupazioni. Catanzaro è una piazza piena di passione, storia e aspettative. Non sono qui per imparare — sono qui per guidare.”
Ha poi delineato una visione tattica basata sul possesso palla, il pressing e la rotazione intelligente delle posizioni. Tuttavia, molti si chiedono se un approccio così idealista possa funzionare in una Serie B notoriamente fisica e imprevedibile.
Il timore è semplice: l’idealismo di Aquilani potrebbe infrangersi contro la realtà di partite dure, giocate su campi difficili in trasferta, magari sotto la pioggia in pieno inverno.
📉 Il Peso delle Aspettative
Il recente percorso del Catanzaro ha fatto crescere le ambizioni. Dopo la promozione in Serie B e un’onorevole salvezza, molti tifosi vedono la stagione 2025–26 come quella buona per tentare il salto di qualità. Con una rosa rinnovata e una base solida, le aspettative sono altissime — e Aquilani eredita una squadra che non ha tempo da perdere.
Il suo predecessore, Vincenzo Vivarini, era rispettato per il pragmatismo e la capacità di tenere la squadra in equilibrio, anche se il suo stile difensivo non piaceva a tutti. Al contrario, Aquilani rappresenta una svolta radicale, che però comporta rischi.
Un tifoso su un forum ha scritto:
“Non stiamo solo cambiando allenatore. Stiamo cambiando l’intero DNA della squadra.”
🏟️ La Posizione del Club: Fiducia Totale
Nonostante la bufera, la dirigenza è rimasta compatta. Il Direttore Sportivo Giuseppe Magalini ha difeso la scelta:
“Abbiamo scelto Aquilani dopo un lungo processo di valutazione. Le sue idee sono in linea con la direzione futura del Catanzaro. Non cerchiamo scorciatoie — stiamo costruendo qualcosa di sostenibile.”
Si vocifera che Aquilani avrà anche supporto sul mercato, con l’arrivo di giovani tecnici e duttili per applicare il suo stile di gioco. Se così sarà, potrebbe davvero costruire qualcosa di interessante.
Tuttavia, la piazza resta fredda. Alcuni tifosi dicono che il giudizio sarà immediato: se nelle prime cinque partite le cose non girano, partirà il processo.
🧨 Cosa Aspettarsi?
La nuova stagione comincerà con una pressione enorme sulle spalle di Aquilani. Qualsiasi segnale di disorganizzazione o mancanza di grinta verrà interpretato come conferma dei peggiori timori. Al contrario, una partenza positiva con un’identità chiara potrebbe far cambiare idea anche ai più scettici.
La sua capacità di unire una tifoseria divisa sarà tanto importante quanto il lavoro sul campo.
📝 Considerazioni Finali
La nomina di Alberto Aquilani potrebbe un giorno essere vista come una mossa lungimirante che ha portato il Catanzaro verso nuovi orizzonti. Ma, per ora, per molti tifosi appare come un azzardo pericoloso nel momento sbagliato.
Il malcontento — sintetizzato dal celebre commento “Siamo fregati” — è più di semplice frustrazione: è paura. Paura che il club, finalmente vicino alla stabilità e all’ambizione, possa di nuovo cadere sotto il peso di decisioni affrettate.
Se Aquilani affonderà o riuscirà a nuotare lo scopriremo presto. Ma una cosa è certa: tutti gli occhi sono puntati sul Catanzaro mentre comincia una nuova era — non con l’entusiasmo, ma con il dubbio.