Catanzaro, casting aperto per la panchina: primi nomi sul taccuino di Polito
Il Catanzaro si prepara a voltare pagina. Dopo giorni di indiscrezioni, la separazione tra Fabio Caserta e il club calabrese è ormai ufficiale. La decisione è maturata al termine di una rapida ma decisiva riunione che ha confermato le divergenze tra le parti. Alla base della rottura, non solo una visione tecnica non pienamente condivisa, ma anche la richiesta, mai realmente accolta con entusiasmo dalla società, di prolungare il contratto dell’allenatore, attualmente in scadenza a giugno 2026.
La dirigenza giallorossa, guidata dal direttore sportivo Ciro Polito, ha ora come obiettivo quello di ripartire con rapidità e con un progetto tecnico che dia maggiore spazio e centralità ai giovani, uno degli aspetti ritenuti prioritari per la crescita futura del club.
I primi nomi per il dopo Caserta
Polito ha già iniziato a sfogliare la lista dei possibili successori. Sul suo taccuino figurano diversi profili di interesse. Tra i più gettonati ci sono Rolando Maran, tecnico di esperienza che garantirebbe solidità, e Andrea Sottil, sempre più vicino però alla panchina del Modena. In corsa anche Moreno Longo, noto per il suo lavoro con i giovani e per la capacità di ottenere risultati in contesti complicati.
Un nome che sta prendendo quota è quello di Ignazio Abate. L’ex terzino del Milan ha ricevuto feedback molto positivi e potrebbe essere l’uomo giusto per avviare un nuovo ciclo basato su entusiasmo e freschezza. Dopo l’esperienza a Terni, conclusa con un esonero nonostante una posizione di alta classifica, Abate è in cerca di immediato riscatto. Curiosamente, il suo profilo è seguito anche dal Frosinone, che avrebbe inserito nella lista dei papabili anche lo stesso Caserta, ora libero sul mercato.
Le alternative: Aquilani e Tesser
Non è da escludere nemmeno un possibile ritorno di fiamma per Alberto Aquilani. Già vicino al Catanzaro la scorsa estate, l’ex tecnico della Fiorentina Primavera potrebbe tornare in corsa ora che la panchina si è liberata. Aquilani rappresenterebbe una scelta di continuità con la linea giovane e con un’idea di calcio propositiva.
Tra le opzioni più esperte, invece, c’è Attilio Tesser, allenatore navigato e profondo conoscitore della categoria, che potrebbe garantire equilibrio e competitività immediata.
Conclusioni
Il Catanzaro si trova davanti a una scelta strategica importante. Dopo la fine dell’avventura con Caserta, la società sembra orientata a dare una svolta fresca al progetto tecnico, senza però trascurare la necessità di restare competitivi. La decisione finale è attesa a breve: Polito vuole chiudere rapidamente per permettere al nuovo allenatore di avere il tempo necessario per preparare al meglio la prossima stagione.